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La pretesa autorità internazionale della massoneria inglese
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La pretesa autorità internazionale della massoneria inglese
Istituzione quasi ufficiale, dotata di grande prestigio e fortemente selettiva nella scelta dei propri membri, la massoneria inglese è divenuta una componente stabile della società britannica e della sua classe dirigente, atteggiandosi a potenza massonica "madre del mondo" e depositaria della tradizione.
La massoneria inglese afferma esplicitamente a partire dal XIX secolo di avere tra i suoi protettori la monarchia del Regno Unito[9], alla quale riporta anche con i legami di parentela fra i suoi vertici e i Windsor.
L'idea di una massoneria inglese come "madre del mondo", per quanto diffusa sia in ambienti massonici che storici, è quantomeno controversa. Con lo scisma inglese del XVIII secolo fra Antichi e Moderni, infatti, la Gran Loggia di Londra smise di fatto di esistere. L'obbedienza che fu fondata nel 1815 era un'obbedienza diversa, sia dal punto di vista filologico che dal punto di vista rituale. Nacque allora, assieme alla odierna Gran Loggia Unita d'Inghilterra, il Gran Capitolo dell'Arco Reale; spesso confuso con i riti è in realtà una sorta di grado complementare, propedeutico al grado di Maestro Libero Muratore. La nascita dell'Arco Reale e la sua particolare collocazione nell'alveo del rituale Inglese (detto comunemente Emulation Ritual), rappresenta la soluzione di compromesso fra le Grandi Logge degli Antichi e dei Moderni, che con tale modifica fondarono un' obbedienza diversa e terza rispetto alla Gran Loggia di Londra o Loggia Madre del Mondo.
La massoneria inglese, peraltro, non ha alcun tipo di autorità reale sulle altre giurisdizioni massoniche, la cui regolarità, ancorché non riconosciuta dalla Gran Loggia Unita d'Inghilterra, può essere peraltro legittima nel giudizio di altre Grandi Logge. Ad esempio, il Grande Oriente d'Italia è regolare (rispetta tutti i requisiti richiesti) e riconosciuta da quasi tutte le Grandi Logge e Grandi Orienti del mondo, ma non da quella inglese che, tra gli attuali Ordini massonici italiani, riconosce, fin dalla sua fondazione, la Gran Loggia Regolare d'Italia.
Il riconoscimento da parte della Gran Loggia Unita d'Inghilterra, storicamente, è sempre stato molto ambìto peraltro dalle altre massonerie e, a partire dalla seconda metà del XIX secolo, sono avvenuti interventi ufficiali di scomunica o di disconoscimento, quale strumento di una politica estera sempre più attiva. Il 4 settembre 1929, la Gran Loggia Unita d'Inghilterra ritenne venuto il momento di approvare e pubblicare una dichiarazione unilaterale dei principi fondamentali, ai quali d'allora in avanti avrebbe informato e subordinato il riconoscimento di altre Grandi Logge
La massoneria inglese afferma esplicitamente a partire dal XIX secolo di avere tra i suoi protettori la monarchia del Regno Unito[9], alla quale riporta anche con i legami di parentela fra i suoi vertici e i Windsor.
L'idea di una massoneria inglese come "madre del mondo", per quanto diffusa sia in ambienti massonici che storici, è quantomeno controversa. Con lo scisma inglese del XVIII secolo fra Antichi e Moderni, infatti, la Gran Loggia di Londra smise di fatto di esistere. L'obbedienza che fu fondata nel 1815 era un'obbedienza diversa, sia dal punto di vista filologico che dal punto di vista rituale. Nacque allora, assieme alla odierna Gran Loggia Unita d'Inghilterra, il Gran Capitolo dell'Arco Reale; spesso confuso con i riti è in realtà una sorta di grado complementare, propedeutico al grado di Maestro Libero Muratore. La nascita dell'Arco Reale e la sua particolare collocazione nell'alveo del rituale Inglese (detto comunemente Emulation Ritual), rappresenta la soluzione di compromesso fra le Grandi Logge degli Antichi e dei Moderni, che con tale modifica fondarono un' obbedienza diversa e terza rispetto alla Gran Loggia di Londra o Loggia Madre del Mondo.
La massoneria inglese, peraltro, non ha alcun tipo di autorità reale sulle altre giurisdizioni massoniche, la cui regolarità, ancorché non riconosciuta dalla Gran Loggia Unita d'Inghilterra, può essere peraltro legittima nel giudizio di altre Grandi Logge. Ad esempio, il Grande Oriente d'Italia è regolare (rispetta tutti i requisiti richiesti) e riconosciuta da quasi tutte le Grandi Logge e Grandi Orienti del mondo, ma non da quella inglese che, tra gli attuali Ordini massonici italiani, riconosce, fin dalla sua fondazione, la Gran Loggia Regolare d'Italia.
Il riconoscimento da parte della Gran Loggia Unita d'Inghilterra, storicamente, è sempre stato molto ambìto peraltro dalle altre massonerie e, a partire dalla seconda metà del XIX secolo, sono avvenuti interventi ufficiali di scomunica o di disconoscimento, quale strumento di una politica estera sempre più attiva. Il 4 settembre 1929, la Gran Loggia Unita d'Inghilterra ritenne venuto il momento di approvare e pubblicare una dichiarazione unilaterale dei principi fondamentali, ai quali d'allora in avanti avrebbe informato e subordinato il riconoscimento di altre Grandi Logge
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