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Sacrificio nell'Ebraismo
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Sacrificio nell'Ebraismo
Nell'Ebraismo, un sacrificio è noto come Korban (dalla radice ebraica karov che significa "accostarsi [a Dio]").
La centralità dei sacrifici nell'Ebraismo è fatto acclarato, dal momento che gran parte della Bibbia, particolarmente i capitoli iniziali del Levitico, espongono dettagliatamente l'esatto metodo di offrire sacrifici. I sacrifici erano sia cruenti (animali) sia non cruenti (frumento e vino). I sacrifici cruenti erano divisi in olocausti totali (in cui le offerte votive animali venivano combuste interamente) o parziali (in cui era bruciata una parte soltanto della vittima sacrificale e una parte di essa era lasciata nella disponibilità del sacerdote sacrificante) e in offerte in cui solo una parte dell'animale era combusta, senza che il sacerdote ne traesse alcun vantaggio. I profeti veterotestamentari furono sempre coerenti nell'affermare che i sacrifici costituivano solo un mezzo per venerare Dio e che avevano bisogno di essere accompagnati da una profonda moralità e bontà. Così come erano in attesa di un Messia, essi erano infatti in attesa del sacrificio perfetto da rendere a Dio.
La centralità dei sacrifici nell'Ebraismo è fatto acclarato, dal momento che gran parte della Bibbia, particolarmente i capitoli iniziali del Levitico, espongono dettagliatamente l'esatto metodo di offrire sacrifici. I sacrifici erano sia cruenti (animali) sia non cruenti (frumento e vino). I sacrifici cruenti erano divisi in olocausti totali (in cui le offerte votive animali venivano combuste interamente) o parziali (in cui era bruciata una parte soltanto della vittima sacrificale e una parte di essa era lasciata nella disponibilità del sacerdote sacrificante) e in offerte in cui solo una parte dell'animale era combusta, senza che il sacerdote ne traesse alcun vantaggio. I profeti veterotestamentari furono sempre coerenti nell'affermare che i sacrifici costituivano solo un mezzo per venerare Dio e che avevano bisogno di essere accompagnati da una profonda moralità e bontà. Così come erano in attesa di un Messia, essi erano infatti in attesa del sacrificio perfetto da rendere a Dio.
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