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Radiestesia, scienza antica
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Radiestesia, scienza antica
La radiestesia è lo studio per la ricerca delle onde e delle vibrazioni emesse da ogni corpo, sia esso animale,vegetale o minerale.
Nel secolo scorso veniva denominata 'rabdomanzia' ed era utilizzata soprattutto per la ricerca di sorgenti d'acqua e fonti energetiche in genere, come i minerali, il petrolio e le pietre preziose.
Nel 1913 durante il I Congresso Internazionale di Rabdomanzia, l'abate Mermet ideò e divulgò un oggetto a forma di pendolo che si sostituì in brevissimo tempo alla meno maneggevole bacchetta rabdomantica fino ad allora in uso, trasformando perciò la rabdomanzia in radiestesia.
Il grande sensitivo Gérard Croiset ha fatto largo uso di tale mezzo di ricerca e ha ottenuto i piùgrandi successi che la storia di tale scienza ricordi. Le sue indagini sono state utilizzate in particolare dalla polizia per la ricerca di persone scomparse, sia vive che defunte, per individuare i nascondigli dei rapiti o i luoghi di sepoltura delle vittime dei famosi rapimenti negli anni della criminalità francese.
Ma per poter capire appieno la radietesia è necessario parlare dell'universo e della materia di cui siamo costituiti.
L'universo si esprime attraverso delle manifestazioni e fra esse delle vibrazioni.
Dalla particella più piccola alla più grande gli atomi si sono aggregati per dare forma alla materia che noi conosciamo e che sembra vivere dell'energia emessa dagli atomi stessi che si manifesta ai nostri occhi con una forma e una sostanza ben precisa e catalogabile con i nostri sensi.
E' noto che nonostante la sua apparente solidità, la materia mantiene delle porzioni di vuoto che le permettono una certa elasticità e di conseguenza un "espressione vitale".
Questa espressione vitale offre la possibilità di essere captato attraverso che non sono ad alta risoluzione scientifica, ma si basano su concetti sensoriali che sconfinano dalle normali concezioni scientifiche, come il pendolo radiestesico.
I due principi di cui si avvale la radiestesia sono semplici. Il primo si trova nella mente umana e consiste nello sfruttare le onde hertziane in modo da isolarle dalle altre miriadi di onde emesse, captandole e trasmettendole. Il secondo si avvaledell'utilizzo del suddetto strumento-appoggio, che assume quasi una funzione di "antenna" amplificante del cervello e che per la sua elevata sensibilità riesce a funzionare proprio come un apparecchio radioricevente, permettendo al cervello del radiestesista di trasmettere l'informazione ricevuta al sistema nervoso che la vincolerà fino al pendolo conferendogli il movimento esatto in risposta alla domanda.
Il pendolo non si muove da solo, sarà sempre l'inconscio del radiestesista ad imprimergli la risposta che poi esso vi darà visivamente nei movimenti, che sono:
Destrorso - Sinistrorso
Verticale - Orizzontale
Obliquo Destro - Obliquo Sinistro
In radiestesia si dovrebbero considerare le componenti elettromagnetiche esistenti e di conseguenza diviene importante tenere conto dell'asse e del magnetismo terrestre.
Ogniqualvolta si debba effettuare una ricerca, è bene smagnetizzare e disimpregnare l'ambiente nel quale si dovrà operare, il tavolo d'appoggio, le tabelle di utilizzo, i moduli e soprattutto il pendolo.
Nel secolo scorso veniva denominata 'rabdomanzia' ed era utilizzata soprattutto per la ricerca di sorgenti d'acqua e fonti energetiche in genere, come i minerali, il petrolio e le pietre preziose.
Nel 1913 durante il I Congresso Internazionale di Rabdomanzia, l'abate Mermet ideò e divulgò un oggetto a forma di pendolo che si sostituì in brevissimo tempo alla meno maneggevole bacchetta rabdomantica fino ad allora in uso, trasformando perciò la rabdomanzia in radiestesia.
Il grande sensitivo Gérard Croiset ha fatto largo uso di tale mezzo di ricerca e ha ottenuto i piùgrandi successi che la storia di tale scienza ricordi. Le sue indagini sono state utilizzate in particolare dalla polizia per la ricerca di persone scomparse, sia vive che defunte, per individuare i nascondigli dei rapiti o i luoghi di sepoltura delle vittime dei famosi rapimenti negli anni della criminalità francese.
Ma per poter capire appieno la radietesia è necessario parlare dell'universo e della materia di cui siamo costituiti.
L'universo si esprime attraverso delle manifestazioni e fra esse delle vibrazioni.
Dalla particella più piccola alla più grande gli atomi si sono aggregati per dare forma alla materia che noi conosciamo e che sembra vivere dell'energia emessa dagli atomi stessi che si manifesta ai nostri occhi con una forma e una sostanza ben precisa e catalogabile con i nostri sensi.
E' noto che nonostante la sua apparente solidità, la materia mantiene delle porzioni di vuoto che le permettono una certa elasticità e di conseguenza un "espressione vitale".
Questa espressione vitale offre la possibilità di essere captato attraverso che non sono ad alta risoluzione scientifica, ma si basano su concetti sensoriali che sconfinano dalle normali concezioni scientifiche, come il pendolo radiestesico.
I due principi di cui si avvale la radiestesia sono semplici. Il primo si trova nella mente umana e consiste nello sfruttare le onde hertziane in modo da isolarle dalle altre miriadi di onde emesse, captandole e trasmettendole. Il secondo si avvaledell'utilizzo del suddetto strumento-appoggio, che assume quasi una funzione di "antenna" amplificante del cervello e che per la sua elevata sensibilità riesce a funzionare proprio come un apparecchio radioricevente, permettendo al cervello del radiestesista di trasmettere l'informazione ricevuta al sistema nervoso che la vincolerà fino al pendolo conferendogli il movimento esatto in risposta alla domanda.
Il pendolo non si muove da solo, sarà sempre l'inconscio del radiestesista ad imprimergli la risposta che poi esso vi darà visivamente nei movimenti, che sono:
Destrorso - Sinistrorso
Verticale - Orizzontale
Obliquo Destro - Obliquo Sinistro
In radiestesia si dovrebbero considerare le componenti elettromagnetiche esistenti e di conseguenza diviene importante tenere conto dell'asse e del magnetismo terrestre.
Ogniqualvolta si debba effettuare una ricerca, è bene smagnetizzare e disimpregnare l'ambiente nel quale si dovrà operare, il tavolo d'appoggio, le tabelle di utilizzo, i moduli e soprattutto il pendolo.
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