Cerca
Argomenti simili
Migliori postatori
Angelodiluce | ||||
james21 | ||||
kun21 | ||||
raffaeled3 | ||||
Lia | ||||
stellina | ||||
ladyfedy | ||||
jennyfer | ||||
Valentina | ||||
Claudio |
Statistiche
Abbiamo 41 membri registratiL'ultimo utente registrato è Robilsnali
I nostri utenti hanno pubblicato un totale di 737 messaggi in 721 argomenti
traduttore
Forme di fantasmi: L'ectoplasma
Pagina 1 di 1
Forme di fantasmi: L'ectoplasma
Con il termine di ectoplasma si indica un tipo di materia organica che comporrebbe molte delle apparizioni generate dall'inconscio del medium durante le sedute medianiche o, secondo gli spiritisti, dall'influenza di entità disincarnate. L'ectoplasma si presenta come una sorta di materiale biancastro, spesso viscido e gelatinoso che può fuoriuscire da qualunque parte della superficie corporea del medium, un esempio è la foto sulla destra.
Tale sostanza in genere ha per canali preferenziali le cavità naturali come la bocca, il naso o le orecchie. Tale sostanza, invisibile nel primo stadio, diventa pian piano più consistente assumendo le forme più diverse. L'ectoplasma è mobilissimo, retrattile e possiede una propria sensibilità collegata al corpo del medium.
Spesso si è potuto constatare che toccando la materializzazione in un determinato punto, il sensitivo provava un acuto dolore nella zona corrispondente.
Al termine della sua manifestazione, la sostanza può rientrare nel corpo del medium o scomparire nel nulla o, ancora, lasciare alcuni residui filamentosi o frastagliati.
Da un esame svolto in laboratorio risulta che l'ectoplasma è composto da: cellule epiteliali, globuli rossi, cristalli di acidi grassi e sali, una struttura che confermando l'origine organica, spiega anche la diminuzione di peso spesso riscontrata nei medium dopo l'avvenuta materializzazione.
La comparsa delle materializzazioni ectoplasmatiche è spesso accompagnata da nubi nebbiose che condenseranno dando "vita" alle stesse. In alcuni casi tali materializzazioni sembrano fuoriuscire dal pavimento.
Richet riferisce che durante una seduta del 1904 vide un ectoplasma sorgere dal pavimento e che "...dapprima fu solo una macchia bianca, opaca, della grandezza di un fazzoletto che poi assunse rapidamente la forma di una testa umana al livello del pavimento. poco dopo, poi, si alzò assumendo le sembianze di un uomo basso avvolto in un burnus bianco che fece pochi passi in avanti e poi affondò nel pavimento scomparendo come inghiottito da una botola. Ma non vi erano botole...".
Di alcuni ectoplasmi si sono ottenuti i cosiddetti "calchi medianici" (vedi foto sotto) riproducenti le mani o il viso o altre parti del fantasma.
Tali realizzazioni sono state possibili grazie all'utilizzo di recipienti contenenti paraffina liquida in cui si invitava i fantasmi a immergere mani o viso o altro e quindi si procedeva a farvi sopra una colata di gesso.
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.