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La Bibbia come ripetizione dei Nomi della Divinità
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La Bibbia come ripetizione dei Nomi della Divinità
Le dottrine ricavate dalla Cabala sui sacri testi hanno per scopo di conciliare l’esistenza del finito con l’infinito. Come è riportato in Angeli e Cabala, esse suppongono:
1. che Iddio, l’essere supremo, inconoscibile ed illimitato (En soph) si è, per così dire, come ritirato in se stesso (zimzum) per un atto di libera volontà e di amore nei confronti della creazione increata, onde far posto all’essere limitato;
2. che ha formato prima il Mondo dell’emanazione (Aziluth), costituito da dieci sfere o Sephiroth, in cui risiedono tutti i suoi poteri;
3. che al di sotto dell’Aziluth sono proceduti successivamente l’uno dall’altro il Mondo della Creazione, della Formazione e dell’Azione;
4. che tutti questi mondi hanno una struttura parallela, così che alle dieci sfere dell’Aziluth corrispondono i dieci elementi materiali o Invogli del mondo inferiore;
5. che per ciò l’anima umana, in cui si realizza la fusione di tutti questi mondi, trova nella virtù e nella preghiera una forza magica che le permette di agire sugli avvenimenti e sulla stessa divinità;6. che questa dottrina segreta è contenuta nei testi della Bibbia e che vi si riconosce da chi li sappia leggere attribuendo non soltanto alle parole, ma anche ai singoli segni dell’alfabeto, il loro significato reale e divino, giacché ogni lettera è insieme una lettera e un numero e tutta la Sacra Scrittura non è se non il risultato di una costante ripetizione dei diversi nomi della divinità.
1. che Iddio, l’essere supremo, inconoscibile ed illimitato (En soph) si è, per così dire, come ritirato in se stesso (zimzum) per un atto di libera volontà e di amore nei confronti della creazione increata, onde far posto all’essere limitato;
2. che ha formato prima il Mondo dell’emanazione (Aziluth), costituito da dieci sfere o Sephiroth, in cui risiedono tutti i suoi poteri;
3. che al di sotto dell’Aziluth sono proceduti successivamente l’uno dall’altro il Mondo della Creazione, della Formazione e dell’Azione;
4. che tutti questi mondi hanno una struttura parallela, così che alle dieci sfere dell’Aziluth corrispondono i dieci elementi materiali o Invogli del mondo inferiore;
5. che per ciò l’anima umana, in cui si realizza la fusione di tutti questi mondi, trova nella virtù e nella preghiera una forza magica che le permette di agire sugli avvenimenti e sulla stessa divinità;6. che questa dottrina segreta è contenuta nei testi della Bibbia e che vi si riconosce da chi li sappia leggere attribuendo non soltanto alle parole, ma anche ai singoli segni dell’alfabeto, il loro significato reale e divino, giacché ogni lettera è insieme una lettera e un numero e tutta la Sacra Scrittura non è se non il risultato di una costante ripetizione dei diversi nomi della divinità.
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