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O.T. BAMBINI INDACO, La Nuova Generazione della Razza Umana
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O.T. BAMBINI INDACO, La Nuova Generazione della Razza Umana
Un Bambino Indaco è una creatura che possiede attributi psicologici insoliti e particolari e che ha un modello comportamentale diverso da quelli a cui siamo abituati.
principali caratteristiche e comuni modelli comportamentali:
- Vengono al mondo con un senso di regalità (e spesso agiscono con regalità)
- Pensano di "meritarsi di essere qui" e sono sorpresi quando gli altri non condividono questo loro punto di vista.
- Non hanno problemi di autostima. Spesso essi dicono ai loro genitori "chi sono".
- Hanno difficoltà ad accettare l'autorità (soprattutto quando è imposta ed immotivata).
- Si rifiutano di fare alcune cose. Per esempio non amano aspettare in coda.
- Si sentono frustrati dai metodi tradizionali che non richiedano l'impiego della loro creatività.
- Spesso, sia a casa sia a scuola, trovano la soluzione più logica per fare le cose, il chè può farliapparire anticonformisti e ribelli.
- Sembrano asociali a meno che non si trovino con i loro. simili. Se non ci sono bambini con la loro stessa consapevolezza, si sentono incompresi e tendono a chiudersi in se stessi. L'ambiente scolastico è spesso estremamente difficile per loro.
- Non rispondono a discipline basate sul senso di colpa.
- Non si sentono in imbarazzo a parlare delle loro necessità..... "
Questi bambii possiedono un' estrema sensibilità, sono molto intuitivi e sono in grado di sentire che cosa c'è nella nostra mente e nel nostro cuore.
All'inizio degli anni ottanta, quando i primi Indaco incominciarono ad arrivare, nessuno sospettava che si trattasse di una nuova generazione di bambini. Essi sembravano avere attributi psicologi ed atteggiamenti molto diversi da quelli a cui eravamo abituati. Spesso erano bambini iperattivi, disattenti, ribelli ad ogni forma di disciplina imposta. Vennero etichettati come affetti da "disordine da deficit di attenzione" e di conseguenza trattati con psicofarmaci per aiutarli a
rientrare nella "normalità". Niente di più sbagliato, si è scoperto che gli psicofarmaci hanno un forte impatto sulla loro personalità, diminuiscono la fiducia nelle loro capacità e li portano a scollegarsi dalla loro parte divina. la sfida che i genitori devono affrontare è imparare a considerarli bambini "normali" e a trattarli come tali. E' importante saper riconoscere il loro valore, apprezzare le loro doti, imparare a valorizzarle, ma nello stesso tempo permettere loro di vivere la loro infanzia come qualunque altro bambino.
La sfida di questi bambini è affrontare le loro relazioni con gli altri. Essi hanno bisogno di molta attenzione e considerazione e soffrono se la loro visione della vita, basata essenzialmente sull'amore, viene fraintesa o, peggio ancora,
ridicolizzata. Alcuni di loro possono pertanto avere problemi a relazionarsi con bambini "normali" o con adulti ancorati alle vecchie metodologie.
A questo punto della nostra evoluzione, dobbiamo comprendere l'importanza del ruolo che questi preziosi bambini, arrivati tra noi con un bagaglio di grande consapevolezza, si sono assunti. Se sapremo riconoscere il loro valore, capirli ed
apprezzare le loro doti intellettuali e morali, se non instilleremo in loro il senso di colpa e la paura, da cui sono totalmente esenti, se li aiuteremo a seguire la loro passione, essi saranno i nostri migliori maestri, Ci insegneranno a guardarci dentro ed a scoprire quelle verità interiori che per troppo tempo non abbiamo saputo o voluto riconoscere.
(Lee Carroll e Jan Tober "The Indigo Children")
principali caratteristiche e comuni modelli comportamentali:
- Vengono al mondo con un senso di regalità (e spesso agiscono con regalità)
- Pensano di "meritarsi di essere qui" e sono sorpresi quando gli altri non condividono questo loro punto di vista.
- Non hanno problemi di autostima. Spesso essi dicono ai loro genitori "chi sono".
- Hanno difficoltà ad accettare l'autorità (soprattutto quando è imposta ed immotivata).
- Si rifiutano di fare alcune cose. Per esempio non amano aspettare in coda.
- Si sentono frustrati dai metodi tradizionali che non richiedano l'impiego della loro creatività.
- Spesso, sia a casa sia a scuola, trovano la soluzione più logica per fare le cose, il chè può farliapparire anticonformisti e ribelli.
- Sembrano asociali a meno che non si trovino con i loro. simili. Se non ci sono bambini con la loro stessa consapevolezza, si sentono incompresi e tendono a chiudersi in se stessi. L'ambiente scolastico è spesso estremamente difficile per loro.
- Non rispondono a discipline basate sul senso di colpa.
- Non si sentono in imbarazzo a parlare delle loro necessità..... "
Questi bambii possiedono un' estrema sensibilità, sono molto intuitivi e sono in grado di sentire che cosa c'è nella nostra mente e nel nostro cuore.
All'inizio degli anni ottanta, quando i primi Indaco incominciarono ad arrivare, nessuno sospettava che si trattasse di una nuova generazione di bambini. Essi sembravano avere attributi psicologi ed atteggiamenti molto diversi da quelli a cui eravamo abituati. Spesso erano bambini iperattivi, disattenti, ribelli ad ogni forma di disciplina imposta. Vennero etichettati come affetti da "disordine da deficit di attenzione" e di conseguenza trattati con psicofarmaci per aiutarli a
rientrare nella "normalità". Niente di più sbagliato, si è scoperto che gli psicofarmaci hanno un forte impatto sulla loro personalità, diminuiscono la fiducia nelle loro capacità e li portano a scollegarsi dalla loro parte divina. la sfida che i genitori devono affrontare è imparare a considerarli bambini "normali" e a trattarli come tali. E' importante saper riconoscere il loro valore, apprezzare le loro doti, imparare a valorizzarle, ma nello stesso tempo permettere loro di vivere la loro infanzia come qualunque altro bambino.
La sfida di questi bambini è affrontare le loro relazioni con gli altri. Essi hanno bisogno di molta attenzione e considerazione e soffrono se la loro visione della vita, basata essenzialmente sull'amore, viene fraintesa o, peggio ancora,
ridicolizzata. Alcuni di loro possono pertanto avere problemi a relazionarsi con bambini "normali" o con adulti ancorati alle vecchie metodologie.
A questo punto della nostra evoluzione, dobbiamo comprendere l'importanza del ruolo che questi preziosi bambini, arrivati tra noi con un bagaglio di grande consapevolezza, si sono assunti. Se sapremo riconoscere il loro valore, capirli ed
apprezzare le loro doti intellettuali e morali, se non instilleremo in loro il senso di colpa e la paura, da cui sono totalmente esenti, se li aiuteremo a seguire la loro passione, essi saranno i nostri migliori maestri, Ci insegneranno a guardarci dentro ed a scoprire quelle verità interiori che per troppo tempo non abbiamo saputo o voluto riconoscere.
(Lee Carroll e Jan Tober "The Indigo Children")
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