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Nel Cristianesimo
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Nel Cristianesimo
Nel Cattolicesimo gli angeli sono creature di Dio spirituali, incorporee ma personali (dotate di intelligenza e volontà propria) e, tra gli esseri visibili, sono quelli con il più alto grado di perfezione.
La loro esistenza è una verità di fede confermata dalla Sacra scrittura e dalla tradizione cattolica. Secondo una definizione di sant'Agostino il termine angelo non definisce l'essere della creatura bensì l'ufficio o il compito assegnato da Dio. Sono realtà spirituali alle dirette dipendenze di Dio.
Nella Chiesa cattolica gli angeli assumono una dimensione fortemente cristologica. Essi annunciano Cristo, lo servono, ne sono messaggeri, sono creati fin dalla loro origine in funzione del suo regno e del suo disegno di salvezza e di vita.
Gli angeli hanno anche la funzione di assistere e proteggere la Chiesa e la vita umana, per questo vengono invocati nelle celebrazioni e nelle preghiere dei credenti. Sono segno della provvidenza di Dio e circondano con la loro protezione ed intercessione tutta la vita umana del fedele. Secondo le parole di Gesù, ognuno ha un proprio angelo custode e quelli dei bambini e dei semplici contemplano continuamente il volto di Dio.
Nella Bibbia, libro di Tobia, si legge che gli arcangeli sono coloro che siedono alla presenza di Dio, ne contemplano la gloria e lo lodano incessantemente. La Chiesa cattolica privilegia tre arcangeli:
La concezione delle gerarchie angeliche si fa risalire alla sistematizzazione che lo pseudo-Dionigi Areopagita diede nella sua opera "De coelesti hierarchia" dell'angelologia biblica propria dei padri della chiesa che suddivide gli angeli in nove "cori" detti cori angelici: Angeli; Arcangeli; Archai o Principati; Potestà; Virtù; Dominazioni; Troni; Cherubini; Serafini. Sono 3 serie di schiere angeliche composte ciascuna da tre tipologie di Angeli i quali avrebbero funzioni, regole e compiti precisi. Vi è poi un angelo che ha il compito di distruggere questo mondo, l'Angelo dell'Apocalisse, chiamato anche Nemesis: ha un'ala nera e una bianca e nella sinistra tiene una spada senza lama che ha in sé il potere del bene e del male. Pare che la teoria dello pseudo-Dionigi derivi da una concezione greca.
Dal 1670 papa Clemente X, stabilisce definitivamente nel rituale cattolico la festa dell'angelo custode il 2 Ottobre.
La loro esistenza è una verità di fede confermata dalla Sacra scrittura e dalla tradizione cattolica. Secondo una definizione di sant'Agostino il termine angelo non definisce l'essere della creatura bensì l'ufficio o il compito assegnato da Dio. Sono realtà spirituali alle dirette dipendenze di Dio.
Nella Chiesa cattolica gli angeli assumono una dimensione fortemente cristologica. Essi annunciano Cristo, lo servono, ne sono messaggeri, sono creati fin dalla loro origine in funzione del suo regno e del suo disegno di salvezza e di vita.
Gli angeli hanno anche la funzione di assistere e proteggere la Chiesa e la vita umana, per questo vengono invocati nelle celebrazioni e nelle preghiere dei credenti. Sono segno della provvidenza di Dio e circondano con la loro protezione ed intercessione tutta la vita umana del fedele. Secondo le parole di Gesù, ognuno ha un proprio angelo custode e quelli dei bambini e dei semplici contemplano continuamente il volto di Dio.
Nella Bibbia, libro di Tobia, si legge che gli arcangeli sono coloro che siedono alla presenza di Dio, ne contemplano la gloria e lo lodano incessantemente. La Chiesa cattolica privilegia tre arcangeli:
- Michele, etimologicamente "Chi è come Dio?", è a capo delle schiere celesti. È lui che scaraventò Lucifero lontano dal Paradiso. Nel libro biblico di Daniele (12, 1) viene indicato come particolare protettore del popolo di Israele.
- Gabriele, "Forza di Dio", si suppone lottò con Giacobbe (lotta con Dio, Genesi cap.32), rompendogli il femore, e gli diede il nome di Israele. Apparve alla Vergine Maria, annunciandole la nascita di Gesù (Annunciazione).
- Raffaele, "Guarigione di Dio", è citato nel libro di Tobia, ed accompagnò Tobia nel viaggio in Mesopotamia per recuperare il denaro del padre, liberò Sara da un demonio e favorì il matrimonio di questa con Tobia. È spesso identificato come l'angelo custode per eccellenza.
La concezione delle gerarchie angeliche si fa risalire alla sistematizzazione che lo pseudo-Dionigi Areopagita diede nella sua opera "De coelesti hierarchia" dell'angelologia biblica propria dei padri della chiesa che suddivide gli angeli in nove "cori" detti cori angelici: Angeli; Arcangeli; Archai o Principati; Potestà; Virtù; Dominazioni; Troni; Cherubini; Serafini. Sono 3 serie di schiere angeliche composte ciascuna da tre tipologie di Angeli i quali avrebbero funzioni, regole e compiti precisi. Vi è poi un angelo che ha il compito di distruggere questo mondo, l'Angelo dell'Apocalisse, chiamato anche Nemesis: ha un'ala nera e una bianca e nella sinistra tiene una spada senza lama che ha in sé il potere del bene e del male. Pare che la teoria dello pseudo-Dionigi derivi da una concezione greca.
Dal 1670 papa Clemente X, stabilisce definitivamente nel rituale cattolico la festa dell'angelo custode il 2 Ottobre.
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